D.VINA

  • Produzione 2021

La duina o doppietta, nel sistema tonale occidentale, è un gruppo irregolare che rappresenta due note (due gironi) suonate in un’unità di tempo (inferno), solitamente quando il ritmo è ternario (Divina Commedia).

Due artisti, due gironi, due anime, due linguaggi artistici per raggiungere l’inferno e conoscere due figure dantesche legate a Cremona.

 

Pier delle Vigne e Buoso da Dovara.

Per conoscere queste due anime dannate si partirà da un video che ci porterà direttamente nelle grotte di Onferno…

“Castrum Inferni” si chiamava un tempo questo grazioso paesino arroccato sulle colline della Valconca. Nei secoli il nome è diventato addirittura Inferno, prima di stemperarsi nell’attuale Onferno. Il motivo di questo sinistro richiamo era dovuto alle fumate di vapore che nei mesi invernali, specie al crepuscolo, emanavano dalle rocce delle sottostanti grotte lasciando immaginare che proprio lì si celasse l’ingresso degli inferi come credette Dante aggirandosi in quei luoghi.

Le prime notizie storiche sul paese di Onferno risalgono al 1231, quando compare appunto il nome di “Castrum Inferni”. Il passaggio dal nome Inferno a quello attuale di Onferno è avvenuto nel 1810 per mano del vescovo riminese Gualfardo, che probabilmente voleva far scomparire il regno di Satana dalla sua diocesi.

Una volta entrati perderemo la speranza ed il tempo sarà scandito dall’alternarsi di una voce reale con altre registrate che si fonderanno con suoni e musiche elettroniche per ricreare le atmosfere dei due gironi in cui finiremo.

L’abile mano di un pittore illustrerà l’incontro con Pier Delle Vigne e Buoso da Dovara in un video artistico che lo ritrarrà al lavoro. Ascolteremo le parole di Dante nei due canti alternarsi alla prosa di Francesco Fioretti (autore di “La selva oscura”).

Ma alla fine… usciremo riveder le stelle.

Di e con
Massimiliano Pegorini, Riccardo Orsoni e Angela Alessi

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